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SCM SIM: investimenti e voto negli USA

Giuseppe Semerano, advisor di SCM SIM, illustra alcuni possibili scenari

A poche settimane dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, Corriere Economia – settimanale economico-finanziario del Corriere della Sera – propone un articolo a firma di Pieremilio Gadda in cui si cerca di far luce su quale sarà sul nostro “portafoglio europeo” il possibile peso della vittoria, rispettivamente, della candidata democratica, Hillary Clinton, o del candidato repubblicano, Donald Trump. Numerose sono infatti le variabili che, si prevede, verranno condizionate dall’esito del voto del prossimo 8 novembre, dalle ricadute in Borsa alla politica monetaria.

Nel suo articolo, Gadda si avvale del parere di alcuni esperti in materia finanziaria, tra cui Giuseppe Semerano, advisor per la clientela istituzionale di SCM SIM SpA, società di consulenza finanziaria e gestione di portafogli basata sul modello fee only, fondata ed amministrata da Antonello Sanna. Secondo Semerano, la vittoria di Trump porterebbe nel medio termine all’apprezzamento, da parte dei mercati, delle misure fiscali più espansive volute dal candidato repubblicano. Misure che, secondo l’advisor di SCM SIM, “potrebbero essere compensate da una politica monetaria più restrittiva”. SCM SIM, in particolare, propone un portafoglio con un 20% cash e un 5% di oro, a tutela da una possibile risposta negativa sui listini, in caso di vittoria di Trump.

L’articolo del Corriere Economia è consultabile sul sito web di SCM SIM al seguente collegamento:http://www.scmsim.it/web/sites/default/files/Articolo_Corriere_Economia_Giuseppe_Semerano_SCM_SIM.pdf

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