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21 Invest, Clessidra acquisisce Viabizzuno. Alessandro Benetton: “Obiettivo è permettere all’azienda di esprimere il suo massimo potenziale”

Fondata nel 1994 a Bologna, Viabizzuno è un’azienda leader nel settore dell’illuminazione. Un’eccellenza del Made in Italy che opera in oltre 50 Paesi, proprietaria di numerosi brevetti che le permettono di offrire soluzioni uniche anche nell’ambito della sostenibilità. Un successo da attribuire anche al percorso di sviluppo portato avanti da 21 Invest. Nel 2011 il gruppo di investimento europeo fondato da Alessandro Benetton aveva infatti deciso di rilevare una quota di controllo di Viabizzuno. 21Invest ha deciso di cedere tale quota a Clessidra Private Equity. Il Fondo ha recentemente siglato un accordo che prevede il controllo del 100% della società bolognese. L’operazione, ha spiegato l’imprenditore in un’intervista su “Il Sole 24 Ore”, è stata realizzata per consentire a Viabizzuno di “esprimere il suo massimo potenziale in modo sostenibile e durevole”. Con l’ingresso di Clessidra, l’azienda potrà imporsi ancora di più sul mercato internazionale: “Nella maggior parte delle nostre cessioni – ha dichiarato il fondatore di 21 Invest – i nuovi proprietari fanno meglio dei piani che noi abbiamo per le imprese. Cerchiamo sempre gli interpreti giusti per accompagnare le aziende a nuovi livelli di crescita. L’incrocio fortunato con un fondo come Clessidra, che ha alle spalle una famiglia di imprenditori, darà futuro allo sviluppo dell’azienda”. Per 21 Invest si tratta, in 30 anni di attività, della quinta cessione con un ritorno superiore di 3 volte rispetto al totale investito e un rendimento annuo del 25%. Al momento sono 25 le aziende che fanno parte del portafoglio del gruppo, con un fatturato consolidato di 2 miliardi e 12mila dipendenti. Ma il Private Equity non è solo ritorni per gli investitori e la finanza, ci tiene a precisare Alessandro Benetton: “Private equity significa soprattutto crescita dei fatturati, dell’occupazione, dell’internazionalizzazione, della managerializzazione e dell’export. Le aziende non vogliono essere solo condizionate dalle compliance, non vogliono vivere per trimestrali e vogliono iniziare a crescere con una visione di lungo termine”.

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