Una crescita in cui si esprime al meglio la filosofia imprenditoriale di Alessandro Benetton, orientata all’internazionalizzazione, all’innovazione e alla valorizzazione delle risorse. Nel 2014 il fondatore e Presidente di 21 Investimenti ha scelto di investire in Forno d’Asolo, realtà di Treviso specializzata in prodotti surgelati da forno per bar, ristoranti e alberghi, sia dolci che salati. A distanza di tre anni i risultati raggiunti sono tangibili: un fatturato che nel 2017 si attesta intorno ai 125 milioni di euro (dai 73 milioni del 2014), 40 mila punti vendita in Italia e all’estero (erano 25 mila tre anni fa), 23 milioni di euro nell’innovazione e 50 Paesi serviti nel mondo. Tra dipendenti, agenti e consegnatari, nell’ultimo triennio è aumentato anche il numero di risorse, molte delle quali hanno partecipato lo scorso ottobre all’inaugurazione della nuova ala della sede situata a Maser. I festeggiamenti per i lavori di ampliamento si sono rivelati un’ulteriore occasione di confronto sul futuro di Forno d’Asolo. “Sarebbe bello se la prossima frontiera fosse quella del punto vendita della pasticceria” ha dichiarato in merito Alessandro Benetton, illustrando la nuova sfida che nei prossimi cinque anni impegnerà i professionisti della società: riprodurre il modello di business che per le brioche si è già rivelato vincente anche nella nuova linea di prodotti da pasticceria monodose che da Asolo verranno poi esportati, congelati, in tutto il mondo. “Un sogno, una speranza” lo ha definito il Presidente di 21 Investimenti: “Pensiamo di non essere troppo lontani dal concetto di prodotto di altissima qualità surgelato“.
Non solo: la crescita della realtà di Treviso d’ora in poi passerà anche attraverso “Academy”, un percorso di formazione in più tappe progettato per gli studenti degli istituti alberghieri del Veneto. Grazie ad esso, potranno affinare le loro competenze nei laboratori, nel nuovo bar e nelle cucine dell’azienda avvalendosi del supporto dei professionisti di Forno d’Asolo e inoltre avranno la possibilità di prendere parte al master gratuito “Professione barista”. Per i più meritevoli sono inoltre previsti stage retribuiti nel team di ricerca e sviluppo. Un’esperienza che arricchisce ulteriormente l’offerta formativa introdotta nel 2014, con l’avviamento di corsi professionali su macchinari e prodotti rivolti a clienti e dipendenti. L’obiettivo, come ha ribadito Alessandro Benetton, resta lo stesso: continuare a crescere, in Italia e all’estero.

21 Investimenti: Alessandro Benetton sulla performance di Forno d’Asolo
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