Alessandro Azzi: il progetto “Mutue di Comunità” di Federazione Lombarda delle BCC

Nello scenario attuale di crisi, sia economica che sociale, sono emersi nuovi bisogni da parte della collettività. In Italia sono diverse le iniziative, nate a sostegno dei territori, che provano a promuovere il rilancio delle comunità colpite dal Covid-19. Di recente la Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo, guidata da Alessandro Azzi, ha, ad esempio, avviato – in partnership con COMIPA, Consorzio tra Mutue Italiane di Previdenza e Assistenza – l’iniziativa “Mutue di Comunità” che punta a fare delle associazioni mutualistiche promosse dalle banche di credito cooperativo lombarde degli agenti di sviluppo della comunità e del territorio, a supporto di soci, clienti e dipendenti delle BCC. Una “rete di welfare allargato” che possa offrire sostegno economico alle famiglie, e forme di assistenza alle persone nelle esigenze che caratterizzano ogni fase della vita. Sussidi alla nascita dei Figli, copertura di spese scolastiche, gite di gruppo, attività sportive, iniziative culturali e formative o, ancora, tariffe scontate e accesso agevolato alle strutture sanitarie, programmi di prevenzione. Sono questi gli ambiti di intervento del progetto voluto da Federazione Lombarda, che svolgerà anche il ruolo di centro di assistenza e di servizi di supporto alle associazioni mutualistiche che verranno man mano istituite. All’iniziativa promossa dalla Federazione guidata da Alessandro Azzi hanno già aderito 17 banche e potenzialmente – una volta a pieno regime – il progetto potrebbe interessare oltre 1 milione di persone nelle diverse province lombarde.

Si tratta di un segnale forte, secondo i promotori, sul bisogno di avviare una ripartenza che nasca dal basso: “Le BCC lombarde – si legge nel comunicato ufficiale – vogliono dare il proprio contributo, impegnandosi a riscoprire, rinnovare e diffondere le migliori esperienze di attenzione alla prossimità territoriale e di sviluppo delle comunità; solo a partire dalla cooperazione e dal lavoro comune si possano affrontare le sfide future con speranza e successo”.