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Alessandro Benetton: le luci di Viabizzuno nella galassia 21 Investimenti

L’operazione del gruppo Alessandro Benetton

Una delle installazioni più famose è quella della Scala di Milano, trasformata in una libreria di luce. L’ha realizzata Viabizzuno, azienda bolognese che in pochi anni è diventata per i progettisti internazionali un riferimento importante. Ed è sempre Mario Nanni – l’eclettico elettricista-designer che l’ha fondata nel 1994 – l’illuminazione del Serpentine Gallery Pavilion a Londra, come quella di Cà Giustianian, sede della Biennale di Venezia. Da ieri Viabizzuno è entrata nella galassia di 21 Investimenti: la società di private equity di Alessandro Benetton ha acquisito una quota rilevante dell’azienda che prende il nome dalla strada in cui nel 1955 nacque il suo fondatore, in una frazione di Lugo di Romagna. Tuttavia il vicepresidente esecutivo del gruppo di Ponzano Veneto preferisce presentare l’operazione come “Alessandro Benetton che affianca Mario Nanni per la crescita di Viabizzuno” anziché “21 Investimenti che entra in Viabizzuno”, per sottolineare il valore creativo dell’operazione. Obiettivo della partnership, in linea con lo spirito di 21 Investimenti, è far sviluppare ulteriormente Viabizzuno, soprattutto a livello internazionale. Il suo fatturato, che nel 2010 si è chiuso con oltre 40 milioni di euro, viene già realizzato in 50 Paesi. Ora Mario Nanni si concentrerà totalmente nella direzione artistica mentre 21 Investimenti svilupperà l’aspetto commerciale, logicistico e industriale.

All’estero il Made in Italy di lusso, nonostante la crisi generale, ha ripreso a galoppare e in questa gamma si inseriscono i prodotti e le creazioni di Viabizzuno. Ma la sfida all’internazionalizzazione è quella che il fondo di private equity di Alessandro Benetton sta tentando di far cogliere anche alle aziende con un profilo differente, come il gruppo calzature Pittarello proprietario delle catene retail (segmento di riferimento il mid market), rilevato a fine giugno per oltre 150 milioni di euro. Adesso comincia l’avventura Viabizzuno. L’azienda bolognese ha anche dato vita a una casa editrice, a un concept per un “Viabizzuno caffè”, a una collezioni “Viabizzuno oggetti”, a una collezione di opere sulla luce “Viabizzuno opere” e a un giornale semestrale. La creatività di Mario Nanni ha anche prodotto il congresso mondiale della luce, ospitato nella sua seconda edizione nelle mura della Biennale di Venezia: oltre 500 progettisti provenienti da tutto il mondo si sono incontrati per discutere di luce, del suo mercato e della sua progettazione. Segno di un settore che suscita interesse e destinato a crescere.

FONTE: Il Corriere della Sera
AUTORE: Francesca Basso

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