«II mercato? Va solo su!». Il commento è di un operatore che a Piazza Affari ha la fama del “ribassista”, ed è la sintesi perfetta dell’atmosfera che si respira in Borsa in questa ripresa dopo le ferie pasquali. Un po’ perché per l’indice è arrivato il quinto rialzo consecutivo, e in parte anche perché tutti i segnali indicano in questo momento che la festa è appena cominciata. Ieri il mercato è stato protagonista di una seduta condotta su un livello di scambi in netto aumento rispetto alle giornate precedenti, e alla fine l’indice Mib ha raggiunto quota 1154, in rialzo dell’1,23% su martedì e a pochi punti dal massimo annuale di 1165. Anche Milano si è dunque accodata alle altre principali piazze mondiali, che da qualche tempo corrono verso l’alto. Dopo avere segnato un rialzo del 2.2% martedì, ieri Wall Street si è presa una giornata di pausa, ma l’esempio dato è stato seguilo da tutte le altre Borse. Tokio in mattinata ha dettato la tendenza giornaliera, con una riunione vissuta in un clima di euforia chiusasi con l’indice Nikkei in progresso del 2,01%. In Eurozona il clima migliore è stato subito recepito. A Londra in particolare, dove con un rialzo dell1,24% l’indice Ftese-100 ha polverizzato tutti i record precedenti fissando a 2.519,1 punti il nuovo primato storico. Gli operatori britannici scommettono su una discesa dei tassi negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. A Francoforte l’indice ha registrato un aumento del 2,53%, nonostante sulla Borsa tedesca gravi l’incognita della riunione di oggi della Bundesbank, dove potrebbe essere deciso (eccezione in questo periodo di discesa) un aumento del tasso di sconto. Gli operatori non credono però che la misura verrà presa, e hanno continuato a comprare in Borsa. Anche a Parigi il clima è positivo, e ieri l’indice ha guadagnato l’1,36%, portando al 22% l’incremento dall’inizio dell’anno. Ad Amsterdam la seduta si è chiusa con un rialzo dell’1,87%, e a Zurigo dell’1,22%. Nel contesto di internazionalizzazione finanziaria, anche in Italia è finalmente caduto uno degli ultimi tabù. La Consob ha infatti varato i nuovi regolamenti che consentono l’ingresso dei titoli esteri alle nostre Borse valori, seguendo un’esigenza che il legislatore aveva già compreso nella legge sulle Società di intermediazione mobiliare, il presidente della Commissione Bruno Pazzi ha deciso di eliminare tutti gli ostacoli che impedivano alle maggiori società estere di quotare le proprie azioni anche a Milano, e subito la prima richiesta di ammissione è arrivata dalla Germania. A farla è stata la Bayer, il gigante chimico tedesco, che il 25 marzo ha presentato domanda ufficiale. Da tempo si sa che altri gruppi sono in lista d’attesa, dalla Continental alla Deutsche Bank fino alla Ibm. Sempre nell’ottica di allargare il listino azionario milanese, in modo da renderlo competitivo con quelli esteri e soprattutto con il Seaq di Londra, la Commissione ha sentito nel mese di febbraio nove società con la prospettiva di farle entrare in Borsa. Si tratta della Banca Lombarda di Deposito e Conti Correnti, della Bavaria Assicurazioni, del Credito Romagnolo (che ha già convocato per il prossimo 29 aprile l’assemblea per votare la quotazione), della Banca Popolare di Sondrio, della Norditalia Assicurazioni, della Banca d’ America d’Italia, della Ferrometalli Safem, della Mangimi Raggio di Sole e della Banca S. Paolo. I mercati azionari di tutto il mondo sembrano dunque vivere una primavera come non capitava da anni. Gli analisti prevedono che la tendenza al rialzo sia di medio periodo, supportata da una discesa generale dei tassi d’interesse, che potrebbe, sostengono alcuni, interessare anche l’Italia. Per quanto riguarda Piazza Affari sono molteplici i motivi che spingono a previsioni rosee. Innanzitutto una campagna dividendi che si mostra più “qualitativa” di quelle che l’hanno preceduta, poi l’interesse che i grandi gruppi stanno rivolgendo in questo momento al mercato, che preannuncia una serie consistente di aumenti di capitale. Digerito ormai lo scoglio capital gain, in effetti per la nostra Borsa si dovrebbe aprire adesso una stagione densa di soddisfazioni. Tutti i titoli principali sono stati quotati in forte ascesa nella riunione di ieri, ma sono stati ancora una volta i valori guida ad avere l’andamento migliore. Fiat, Montedison. Olivetti ma soprattutto. ed è una costante in questo periodo, il gruppo Ligresti è stato al centro degli acquisti.
FONTE: Il Messaggero
AUTORE: Auro Palomba
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