Press "Enter" to skip to content

Chimet, Italpreziosi e Tca: le top 3 aziende arezzine per fatturato nel 2022

La Chimet di Badia al Pino continua la sua crescita, confermandosi come leader indiscusso del territorio aretino per fatturato secondo i dati di Reportaziende.it relativi ai bilanci del 2022. Con un aumento del +9% rispetto all’anno precedente, il colosso del recupero metalli, gestito dalla famiglia Squarcialupi, ha consolidato la sua posizione al primo posto, registrando un fatturato superiore a 4,7 miliardi di euro.

Alle spalle della Chimet si posiziona un altro peso massimo del distretto orafo, la Italpreziosi di San Zeno di Ivana Ciabatti, che ha chiuso l’anno 2022 con un fatturato di oltre 3,5 miliardi di euro. Al terzo posto si conferma la Tca di Castelluccio, specializzata nell’affinamento di metalli preziosi, con un risultato che si avvicina al miliardo e mezzo di euro.

Una sorpresa nell’elenco delle prime posizioni è rappresentata dalla Zucchetti Centro Sistemi di Fabrizio Bernini, un’azienda hi-tech della Valdarno che ha più che raddoppiato il proprio fatturato in un solo anno, passando da 265 milioni a 650, conquistando così la quarta posizione nella classifica delle imprese aretine.

Tra le prime dieci posizioni figurano anche Safimet e Unoaerre, entrambe del settore orafo, occupando rispettivamente il quinto e sesto posto. Al settimo posto, in crescita, troviamo Aboca di Sansepolcro, un colosso della salute specializzato in prodotti biologici.

La classifica prosegue con l’ottavo posto assegnato alla Butali Spa (Euronics), seguita da Itam di Castiglion Fiorentino e Tratos Cavi di Sansepolcro. L’elenco completo delle prime 20 aziende aretine per i bilanci del 2022 evidenzia la diversificazione e la vitalità del tessuto imprenditoriale locale.

La Chimet, con la sua costante crescita, si conferma come un punto di riferimento nel panorama economico aretino, contribuendo significativamente allo sviluppo industriale della provincia. L’ecletticità delle aziende presenti nella classifica riflette la diversificazione economica della regione, dimostrando che l’Arezzo imprenditoriale è in costante evoluzione e pronta a competere a livello nazionale e internazionale.

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*