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Domori (Illy) punta sul Piemonte: nuovo investimento per la futura cittadella del cioccolato

Il Gruppo Illy, di cui Domori fa parte dal 2006, ha recentemente annunciato un investimento di circa 10 milioni di euro per un nuovo stabilimento in Piemonte. Nei prossimi due anni la nuova fabbrica dell’azienda produttrice di cioccolato, con sede a None, verrà realizzata su una superficie di 36 mila metri quadri e diventerà “una vera e propria ‘cittadella del cioccolato’ completamente immersa nel verde ed inizialmente delle dimensioni di circa 12 mila metri quadrati”. 

Stiamo progettando un sito industriale bello, efficiente, moderno – ha commentato Andrea Macchione, Amministratore Delegato di Domori – e che sappia raccontare il mondo del cioccolato in tutto il suo processo, a partire dalla serra con le piante di cacao fino ai laboratori dedicati alla degustazione. L’acquisizione del nuovo stabilimento piemontese permetterà a Domori di registrare una forte crescita e quindi rafforzare l’inserimento, già forte e consolidato, del marchio non solo a None, ma nell’intera comunità. “L’operazione, infatti – continua Andrea Macchione – rappresenta una splendida opportunità di sinergia territoriale, grazie al coinvolgimento di un altro importante marchio storico dolciario, Galup, con il quale Domori collabora da anni per la realizzazione di panettoni e pandori: una parte della produzione a marchio Streglio, rilevato da Galup, continuerà ad essere mantenuta nel nuovo stabilimento Domori. Di fatto, abbiamo scelto di realizzare un’operazione che rafforza la collaborazione di settore sul nostro territorio, garantendo continuità di competenze e sviluppo locale”. L’investimento da 10 milioni di euro punta quindi a salvare e custodire l’intero stabilimento e l’attività del marchio Streglio. “Uno speciale ringraziamento va al Sindaco di None e alla Regione Piemonte che ci hanno supportato fino ad oggi e che ci accompagneranno nei prossimi mesi nella realizzazione di questo splendido progetto. Siamo orgogliosi di far parte di una grande tradizione locale, regionale, italiana e di dare il nostro contributo per valorizzarla ed esportarla in tutto il mondo”, ha concluso l’Amministratore Delegato.  

La produzione e la logistica del nuovo stabilimento si baseranno principalmente su automazione e innovazione per garantire alti standard di efficienza produttiva e sostenibilità ambientale. La nuova area sarà in grado di offrire spazi dedicati ad alcune attività culturali e didattiche come il museo del cioccolato e i laboratori di pasticceria e uno spazio destinato al welfare aziendale, oltre ad un’area riservata a eventi ed esposizioni. 

Galup e Domori – ha sottolineato Giuseppe Bernocco, Presidente di Galup – sono due marchi che condividono un forte senso di appartenenza al territorio e i valori fondanti di un certo modo di fare impresa, basato su qualità rigorosa, etica del lavoro, predisposizione al cambiamento. La nostra collaborazione esce rafforzata da questa operazione, destinata a riunire tre aziende simbolo della tradizione dolciaria piemontese e della sua innata capacità di creare impresa, lavoro e prodotti innovativi e di qualità superiore”.  

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