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ENI: L’INTERVENTO DI ROBERTO CASULA AL MITEI COLLOQUIUM

Il futuro dell’approvvigionamento energetico: su questo tema Roberto Casula, Chief Development Operations and Technology Officer di Eni, è intervenuto lo scorso 26 ottobre nel corso del MITEI Colloquium. Svoltosi a Cambridge nel MIT Center for Global Change Science, il convegno si è rivelato un’importante occasione per discutere dell’incidenza dei cambiamenti climatici e delle nuove sfide che attendono le industrie del settore energetico. “Il mondo ha sempre più bisogno di energia” ha ribadito Roberto Casula aprendo il suo discorso. Nonostante ciò, ancora oggi non tutti i Paesi riescono ad accedervi liberamente. Paradossalmente, come ha evidenziato il manager, sono proprio le zone che hanno più difficoltà ad essere largamente provviste delle risorse su cui si concentrerà il futuro della produzione energetica. Il manager cita ad esempio gli Stati africani, sottolineando come l’accesso all’energia sia un prerequisito fondamentale per garantire alle popolazioni la sicurezza alimentare e i servizi base come educazione, sanità, agricoltura e assicurare quindi la crescita sostenibile dei Paesi stessi. L’Africa inoltre ha un grande potenziale di risorse energetiche: oltre alle fonti rinnovabili, Roberto Casula ricorda il gas naturale, combustibile fossile usato per produrre elettricità in modo più pulito ed efficiente. Eni è sempre particolarmente attenta all’Africa e ha avviato diversi progetti di carattere sociale nel continente: ulteriore dimostrazione è l’apertura dell’edizione 2017 degli Eni Award, i premi internazionali assegnati ai migliori progetti di ricerca nei campi dell’energia e della sostenibilità, anche ai giovani talenti africani. Per il manager quindi garantire l’accesso all’energia a tutti i Paesi è uno dei primi obiettivi che organizzazioni e industrie del settore devono condividere nell’ottica di promuovere la sostenibilità, ma nel farlo devono fare i conti con i cambiamenti climatici. L’obiettivo di mantenere il surriscaldamento terrestre al di sotto dei 2 gradi stabilito nella Cop 21 di Parigi è ampiamente accettato ma, come evidenzia Roberto Casula, non bisogna smettere di combatterli: occorrono l’impegno e le conoscenze di tutti gli attori in campo, ma soprattutto la buona volontà.
Per visualizzare l’intervento di Roberto Casula:
http://energy.mit.edu/news/future-energy-supply-hitting-right-balance-roberto-casula-eni/

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