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Francesco Starace: Enel Gp, 900 milioni dal Portogallo E in Brasile spinge sull’idroelettrico

Dalla dismissione circa 30 milione di plusvalenza e un effetto positivo sull’indebitamento di circa 550 milioni

LA VENDITA

Roma – L’addio al Portogallo è ora agli atti per Enel Green Power. E anche gli ultimi numeri confermano le attese degli analisti. Dei 900 milioni che entrano nelle casse della società guidata da Francesco Starace, circa 30 milioni saranno da registrare come plusvalenza. Quanto agli effetti sull’indebitamento finanziario nettamente consolidato, saranno positivi per circa 550 milioni di euro. Numeri, questi, che permetteranno al gruppo Enel di centrare l’obiettivo di riduzione del debito consolidato a quota 37,4 miliardi, il livello indicato nel piano industriale al 2019 presentato la scorsa settimana a Londra. Ma consentono anche alla società guidata da Francesco Starace, pronta a integrare le attività rinnovabili, di insistere su mercati a maggior potenziale di sviluppo abbandonando i mercati maturi. Come ha precisato ieri la stessa Enel Green Power, sono stati venduti a First State Wind Energy Investments 642 MW di impianti eolici a un prezzo «soggetto a price adjustament in linea con le procedure standard per tali transazioni».
La vendita è stata finalizzata a seguito della conclusione della scissione di Eneop-Eólicas de Portugal, società che possedeva un portafoglio operativo di impianti eolici, con una capacità installata complessiva pari a 1.333 MW, di cui Finerge Gestão deteneva una partecipazione del 35,96% del capitale sociale. Per effetto della scissione, Finerge Gestão ha consolidato sei impianti eolici per una capacità installata totale di 445 MW. Tale capacità si è aggiunta al portafoglio di asset di Finerge Gestão già comprensivo di partecipazioni di maggioranza e di minoranza, equivalenti a una capacità installata netta di circa 197 MW (pari a 418 MW di capacità lorda).
Sempre ieri Enel Green Power si è aggiudicata una concessione trentennale per la gestione di due impianti idroelettrici in Brasile, già operativi e che hanno una capacità installata complessiva di 40 MW. I due impianti, Paranapanema (32 MW), nello stato di Sao Paolo, e Mourao I (8MW), nello stato di Parana, secondo quanto riferisce una nota sono in grado di generare quasi 270 GWh all’anno. Entrambe le centrali sono supportate da contratti trentennali per la vendita dell’energia prodotta che, in base al regolamento della gara, è destinata per il 70% a un pool di società di distribuzione e il restante 30% al mercato libero. Egp investirà più di 160 milioni di reais (circa 40 milioni di milioni di dollari statunitensi) per questa concessione e sarà responsabile della gestione degli impianti per i prossimi 30 anni.

FONTE: il messaggero

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