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Gian Maria Mossa su LinkedIn: SOS giovani, quale futuro per la consulenza finanziaria?

È Gian Maria Mossa in un post su LinkedIn a invitare a riflettere sul valore della consapevolezza finanziaria anche per le nuove generazioni. “Dal nostro osservatorio nel segmento del risparmio, ad esempio, ci troviamo di fronte ad un quadro in cui la ricchezza privata si mantiene su livelli molto elevati ma è detenuta per la gran parte dalle persone più mature, lasciando poco spazio ai giovani, di frequente esclusi dalle dinamiche patrimoniali familiari, trascurati dai professionisti del settore e nell’angolo nel confronto generazionale su queste tematiche che impattano il loro futuro”, spiega l’AD di Banca Generali evidenziando come non sempre il dibattito sull’urgenza demografica e le riforme per le generazioni future riescano a trovare lo spazio che meriterebbero non solo nell’agenda politica, ma anche nella sfera delle imprese.

In questo quadro a risentirne anche la consulenza finanziaria: “Numeri alla mano, infatti sono sempre meno i giovani che si avvicinano alla nostra professione. Oggi solo il 12% dei professionisti hanno meno di 40 anni. E se si considerano gli under 35, la percentuale scende drammaticamente al 2%. Una vera e propria emergenza che rischia di invertire la traiettoria di crescita di un’industria che s’è ritagliata negli ultimi anni un ruolo sociale ed economico molto importante; al servizio della protezione e della pianificazione dei progetti di vita delle famiglie”. Dall’analisi di Gian Maria Mossa emerge dunque come chi oggi sia intenzionato ad avvicinarsi alla consulenza si trovi davanti “barriere d’ingresso di tipo formativo, finanziarie e di affinità generazionale con la gran parte della clientela, ancora troppo limitanti”. Eppure basterebbe guardare “alle iniziative sviluppate in Paesi come Israele e Singapore (ma anche Paesi più vicini a noi come la Germania) per rendersi subito conto che senza un cambio di marcia concreto non sono solo i nostri giovani quelli che rischiano di pagare il conto più salato di questa situazione, ma tutti noi trovandoci in difetto di quello slancio di idee e di innovazione che tracciano le rotte del futuro sostenibile”.

Secondo l’AD Gian Maria Mossa dunque è necessario “il contributo di tutti e uno sforzo strutturato nella giusta direzione”. È la direzione in cui si muove anche Banca Generali che, come ribadisce il manager, si sta impegnando per portare la tematica del ricambio generazionale tra le priorità più alte del nostro piano di sviluppo: “Lo dobbiamo al nostro Paese ma lo dobbiamo anche a tutti i nostri stakeholder poiché lo scenario che stiamo affrontando necessita di risorse nuove ed approcci diversi. Per questo motivo abbiamo deciso di puntare su un progetto innovativo dedicato interamente ai ragazzi: ‘New Generation’. Vogliamo creare nuove opportunità e percorsi in cui realizzarsi per i consulenti del domani. La nuova generazione di banker potrà aiutarci ad aumentare la produttività complessiva della nostra rete, fornendo nuovi stimoli ed energie anche ai colleghi più senior, oltre che aiutarci a raggiungere nuovi target di clientela”.

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