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Gianfranco Battisti: il viaggio di “Economy” nei 1.800 cantieri attivi di FS Italiane

L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Italiane Gianfranco Battisti lo ha sottolineato lo scorso ottobre, in occasione di EY Capri 2020: “Siamo il primo investitore in Italia e un grande motore per lo sviluppo del Paese”. Sono i numeri a confermarlo: oltre 1.800 cantieri attivi, “di cui molti non si sono mai fermati nemmeno durante la pandemia”. Progetti di rilevanza strategica per il sistema-Paese, modelli di innovazione e sostenibilità, a cui “Economy” ha dedicato un approfondimento nel numero dello scorso 1° dicembre.
In particolare l’articolo si sofferma sulla linea alta velocità/alta capacità Napoli – Bari: 25 nuovi viadotti, 9 gallerie, 14 nuove stazioni e 121 chilometri a doppio binario per unire Napoli e Bari in due ore di treno. Nei giorni scorsi è stato pubblicato il bando di gara per la costruzione dell’ultimo lotto: in totale 28 chilometri di rete ferroviaria tra Hirpinia e Orsara per un investimento di 1,5 miliardi. E questo è solo uno dei numerosi progetti in cui si esprime l’impegno di FS Italiane per il Paese: con 20 miliardi di euro investiti nel 2020 in nuove gare il Gruppo guidato da Gianfranco Battisti segna “un record assoluto” nel panorama italiano e si proietta come asset fondamentale per il rilancio del Paese. L’alta velocità avrà un ruolo sempre più rilevante attraverso i corridoi Trieste-Torino e arriverà poi a Bari, Reggio Calabria e in Sicilia: opere “fondamentali” che collegano l’Italia all’Europa e che, come specifica l’articolo, “intercettano una nuova domanda di mobilità emersa con la pandemia di Covid-19, con un numero maggiore di persone che si spostano dalle metropoli verso i borghi italiani, le piccole e medie città”.
E ancora gli investimenti al Sud: 16 miliardi di euro previsti nel piano industriale 2019-2023 su infrastrutture stradali e ferroviarie. L’ottica è riuscire a colmare i gap infrastrutturali attraverso interventi già previsti e nuovi progetti come l’allungamento dell’AV da Salerno a Reggio Calabria. In Sicilia sono già state lanciate gare per 2,2 miliardi e ora si guarda anche alle opportunità a cui il Recovery Fund apre. “Economy” fa riferimento anche al Terzo Valico di Giovi che consentirà ai passeggeri di raggiungere Milano da Genova in poco più di un’ora (un punto di Pil per il territorio) e la linea AV/AC Brescia Est-Verona, uno dei tasselli del Core Corridor Mediterraneo. “L’intera opera Brescia- Verona ha un valore di 3,4 miliardi di investimento e cambierà radicalmente il sistema di collegamento del Nord Italia” ha ricordato in diverse occasioni l’AD e DG Gianfranco Battisti evidenziandone il valore anche in relazione a un evento di prestigio internazionale che interesserà il Paese nei prossimi anni, i Giochi olimpici invernali 2026 Milano-Cortina.

Per maggiori informazioni:
https://www.panorama.it/economia/alta-velocita-da-esportazione

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