Milano Finanza riassume l’esperienza di Gianpietro Benedetti nel Gruppo Danieli e lo sviluppo della società nel contesto internazionale
Danieli & C, la multinazionale italiana con sede a Buttrio (Udine) tra i leader mondiali nella produzione di impianti siderurgici, la globalizzazione non l’ha patita. Anzi, ha saputo sfruttarla. Merito anche della strategia portata avanti da metà degli anni 80 da Gianpietro Benedetti, oggi presidente del gruppo, che ha sempre puntato sulla crescita all’estero. La storia della società inizia nel 1914 a Brescia, quando i fratelli Mario e Timo Danieli acquistano le acciaierie Angelini. Dopo la prima guerra mondiale, nel 1929 un settore dell’azienda si trasferì a Buttrio, vicino a Udine, dove Luigi Danieli, figlio di Mario, passa dalla siderurgia alla produzione di macchine per V industria siderurgica. Dal 1985 Gianpietro Benedetti è stato amministratore delegato e dal 2003 presidente della Danieli & C. Sotto la sua guida Danieli si è affermata a livello mondiale, consolidando il livello tecnologico e aumentando le vendite all’estero con una vasta gamma di impianti a costi di produzione contenuti e concorrenziali, quali le mini-acciaierie anche per acciai speciali realizzate in Unione Sovietica, negli Stati Uniti, nel Nord Africa e in Estremo Oriente, oltre che in Europa.
Oggi il gruppo Danieli, nato da una struttura con una ventina di addetti, conta 9.600 dipendenti tra Italia, Germania, Svezia, Stati Uniti, Olanda, Regno Unito, Francia, Thailandia, Cina, India, Russia e Vietnam. Nel 2012 il fatturato sarà di circa 3,1 miliardi di euro. La crescita della Danieli, pioniere nella mini-acciaieria, è andata di pari passo con il processo di internazionalizzazione. Nel 2012 sono stati avviati investimenti per circa 500 milioni di euro tra acquisizioni e costruzione di nuove fabbriche. In competizione con i più forti gruppi tedeschi, austriaci e giapponesi, grazie allo sviluppo del Centro Ricerche, in cui è investito circa il 5% dei ricavi complessivi, la Danieli è tra i tre leader mondiali di progettazione e costruzione macchine e impianti per l’industria siderurgica dal minerale ai prodotti finiti, anche chiavi in mano. Da più di 30 anni esporta il 98% della produzione.
FONTE: Milano Finanza
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