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Gianpietro Benedetti: nuova commessa negli Stati Uniti per il Gruppo Danieli

“L’H-Mi.Da. è per la siderurgia una pietra miliare di cui siamo orgogliosi. Con questi ordini chiudiamo l’anno con 1800 milioni di euro di ordini e commesse da evadere da 3000 milioni a giugno, con l’obiettivo di portarle a 3400 entro fine anno”: è il Presidente Gianpietro Benedetti a commentare con queste parole la notizia del nuovo progetto commissionato negli Stati Uniti al Gruppo Danieli dalla texana CMC (Commercial Metals Company). Un progetto altamente innovativo e di grande valore anche in termini di sostenibilità: la realizzazione di un’acciaieria hybrid, la prima al mondo, in grado di “utilizzare direttamente energie rinnovabili prodotte dallo stabilimento stesso (solare, da vento, gas e in futuro idrogeno)” con notevoli benefici anche sul piano dell’impatto ambientale.
“Tutto ciò è possibile grazie a un’innovazione rivoluzionaria nel forno elettrico di fusione sostituito dal “Danieli digital melter”, un’invenzione di Danieli Automation. È uno dei progetti di ricerca che, unitamente ad altri, consentiranno la produzione di acciaio pulito” ha spiegato il Presidente Gianpietro Benedetti. L’impianto, che dovrebbe entrare in funzione all’inizio del 2023, darà lavoro a circa 185 persone, per una capacità nominale annua stimata di 500 mila tonnellate (150 mila di prodotto commerciale).
È il terzo ordine che CMC affida al Gruppo Danieli. “L’ordine sintetizza come l’azienda sia all’avanguardia sugli impianti di produzione acciaio cosiddetti “minimills” ha evidenziato in merito Gianpietro Benedetti a “Il Messaggero Veneto”. Il nuovo impianto sarà realizzato a Mesa, in Arizona, accanto al preesistente stabilimento di CMC: Danieli & C. Officine Meccaniche S.p.A. potrà quindi sfruttare le infrastrutture e il know-how degli operatori già presenti.

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