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Gruppo Danieli, la crescita internazionale e i prossimi obiettivi: il focus di “Industria Italiana”

Nel 2019 ha fatturato 10 miliardi, circa il 20% del totale italiano. Il settore siderurgico del Nord Est (259 imprese), come si legge in un approfondimento della testata “Industria Italiana”, in un anno difficile si riconferma “un pilastro dell’economia italiana anche in assenza di una seria politica industriale e dell’avanzata della Cina”. In questo quadro ci sono anche “alcune notevoli eccezioni”: tra le realtà citate nell’articolo c’è anche Danieli & C. Officine Meccaniche S.p.A.
Il Gruppo di Buttrio ha presentato a fine settembre i numeri dell’esercizio 2019/2020 che ne attestano la leadership nel mercato Triveneto. E per quello corrente punta a raggiungere un fatturato tra i 2,9 e i 3,1 miliardi di euro e un Ebitda tra i 210 e i 220 milioni di euro, in crescita entrambi rispetto allo scorso anno: Danieli & C. Officine Meccaniche S.p.A. prevede inoltre un portafoglio ordini di 3,1 – 3,3 miliardi di euro chiudendo l’anno con una posizione finanziaria netta di 800 – 850 milioni di euro. Nonostante la pandemia e una seconda ondata “non prevista ma facilmente recuperabile“, il Gruppo non intende arrestare la propria crescita: la strategia, come indicato in diverse occasioni anche dal Presidente Gianpietro Benedetti, è riuscire a stare al passo con Cina e India. Investimenti strutturali già realizzati in entrambi i Paesi e “ora puntiamo al software: le capacità del nostro personale di essere competitivo, di intraprendere, di avere idee, di trovare le supply chain adeguate”. Il Gruppo Danieli guarda dunque non tanto alle strutture quanto alle operazioni: “Ne faremo di più”. D’altronde oggi costruire un impianto in Cina costa il 35% in meno che in Italia e l’auspicio è che la percentuale possa arrivare presto al 50%.
Nonostante il 53% del mercato dell’area plant making del Gruppo Danieli si concentri qui, l’Europa si riconferma comunque “un mercato interessante soprattutto in vista della potenziale spinta dell’acciaio green e della digitalizzazione”. E lo stesso vale per gli Stati Uniti e la Russia. Nell’approfondimento di “Industria Italiana” si sottolinea inoltre come gli acciai di qualità rappresentino un ulteriore fronte di sviluppo. In questo ambito opera la controllata del Gruppo Danieli Abs, il cui fatturato si avvicina a superare il miliardo di euro con una marginalità del 10%: è “l’unico produttore in Europa Ue con una gamma completa prodotta in un unico sito”.

Per maggiori informazioni:
https://www.industriaitaliana.it/acciaio-triveneto-siderurgia-danieli-gabrielli-valbruna-beltrame-ferrosider-ori-martin/

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