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“Il Mondo” intervista Gianni Lettieri: “Con Atitech polo di manutenzione europeo nel Centro-Sud”

È il 2009 quando Gianni Lettieri, imprenditore napoletano noto fino a quel momento soprattutto per i successi ottenuti nel settore tessile e per la fondazione di Meridie, la prima investment company del Sud Italia, decide di lanciarsi nel comparto della manutenzione aeronautica acquisendo Atitech da Alitalia. Dopo 15 anni, l’azienda di Capodichino è la prima MRO indipendente del mercato EMEA, con oltre 100 clienti tra compagnie aeree, lessor ed enti istituzionali. La storia di Atitech è, quindi, all’insegna della trasformazione. A parlarne è il Presidente in un’intervista rilasciata alla rivista “Il Mondo”.

L’espansione della MRO è frutto di diverse e importanti operazioni di acquisizione, la più recente quella che ha visto Atitech rilevare proprio l’ex ramo maintenance Alitalia. Inizialmente l’azienda si occupava solo di maintenance di base, successivamente si è specializzata nella manutenzione di linea. E oggi opera su due basi operative, Napoli Capodichino e Roma Fiumicino, offrendo il proprio servizio di manutenzione su 32 scali periferici, di cui 21 in Italia e undici all’estero. Gli interventi sui carrelli e sulla parte interna dei motori sono attualmente in via di sviluppo. Senza dimenticare le attività di officina, ha aggiunto l’imprenditore, ossia test non distruttivi, interventi sui componenti avionici e sugli interni delle cabine. Tra le attività che Atitech è impegnata a sviluppare c’è inoltre la trasformazione degli aerei da passeggeri a cargo, progetto che vede la collaborazione sia dell’Università di Napoli Federico II che della Partenope, e che renderà la MRO l’unica in Europa ad offrire questo servizio.

Fondamentale nella strategia portata avanti da Gianni Lettieri è la valorizzazione del capitale umano, che oggi per l’imprenditore rappresenta una delle chiavi della competitività. Oltre al lancio di un Academy, Atitech è tra i finanziatori del Master di II Livello “Aviation Industry Management and Operations” dell’Università La Sapienza. Un altro elemento chiave è la sostenibilità, con l’azienda che ormai da tre anni si affida a Deloitte per la certificazione del Bilancio Solidale: “Abbiamo installato oltre 4.000 pannelli fotovoltaici e stiamo lavorando ad un piano che porterà a ridurre i consumi del 30%”. La responsabilità sociale di Atitech si declina anche a favore di dipendenti, che hanno a disposizione un fondo di welfare aziendale per l’istruzione dei figli, e del territorio, come le quattro edizioni del Natale Solidale grazie al quale l’azienda distribuisce pasti caldi alle famiglie in difficoltà.

Per maggiori informazioni:

https://ilmondo-rivista.it/3d-flip-book/il-numero-di-questo-mese/

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