Press "Enter" to skip to content

Louis Vuitton continua ad espandersi: acquisiti anche i sandali Birkenstock

Già proprietario di oltre 70 firme di alta moda, tra cui Christian Dior, Cèline, Fendi, Givenchy e Louis Vuitton, la VMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE aveva chiuso un importante accordo con Tiffany & Co. a fine 2020, conclusosi con l’acquisizione del brand americano per un valore di 16 miliardi di dollari. Nonostante quest’ultima non sia stata affatto una trattativa semplice, il gruppo guidato da Bernard Arnault non sembra aver alcuna intenzione di frenare la propria espansione, anzi continua ad ampliare il suo immenso portfolio di attività. L’ultima aggiunta riguarda proprio l’azienda tedesca a conduzione familiare, Birkenstock.

Il marchio Birkenstock, cui nome completo corrisponde a Birkenstock Orthopädie GmbH & Co. KG, nasce nel 1774 come produttore di scarpe ortopediche per la clientela tedesca, con sede a Neustadt. Le sue calzature simbolo, i sandali con il plantare in sughero e le cinghie spesse, sono passate dall’essere le scarpe “brutte ma comode” amate dagli ambientalisti ad entrare nel mirino di celebrities e fashion influencers, arrivando persino a fare la loro comparsa sulle passerelle di alta moda, grazie a collaborazioni con stilisti del calibro di Paco Rabanne, Cèline e Valentino. Il loro successo è stato tale da attirare l’interesse del gruppo LVMH, il colosso francese del lusso, che ha recentemente acquistato una quota di maggioranza del brand tedesco.

L’annuncio è arrivato dall’amministratore delegato di Birkenstock, Oliver Reichert, a cui ha poi fatto seguito un comunicato ufficiale, in cui viene descritta l’acquisizione come un’operazione strategica “per conseguire gli obiettivi di espansione sul mercato internazionale”. In particolare, i tedeschi mirano a ottenere un “eccellente accesso al mercato asiatico tramite i nuovi comproprietari” e “proseguire la nostra crescita a un ritmo accelerato”. 

Sebbene i termini finanziari dell’accordo non compaiano da nessuna parte, il Financial Times riporta che alcuni analisti avrebbero stimato un deal del valore di 4 miliardi di euro, compreso il debito. L’acquisizione è avvenuta tramite Financière Agache, una finanziaria della famiglia Arnauld, e L Catterton, una società di private equity che fa sempre capo a LVMH. Per il CEO di Birkenstock, “Entrambi i futuri partner condividono la nostra strategia di crescita affinché i nostri prodotti siano rappresentati in tutti i mercati internazionali e in tutti i canali, pur mantenendo le nostre tradizioni di lunga data e l’offerta unica di qualità e sostenibilità ‘made in Germany’”.

Anche Bernard Arnault ha infine commentato l’acquisizione dicendo: “Birkenstock è stata fondata quasi 250 anni fa ed è cresciuta fino a diventare uno dei pochi marchi iconici nel settore delle calzature. Apprezziamo veramente tanto i marchi che hanno una lunga eredità”.

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*