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Luigi Ferraris (Terna): reti in alta tensione e interconnessioni elettriche per la crescita e la sostenibilità nell’UE

L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna SpA, Luigi Ferraris, ha partecipato lo scorso 7 novembre alla conferenza di alto livello sul finanziamento dell’energia pulita organizzata da Commissione e parlamento europeo.
Nel corso del suo intervento, il manager ha sottolineato l’importanza degli investimenti nelle reti ad alta tensione al fine di favorire la ripresa economica in Europa. Le interconnessioni elettriche, in particolare, rappresentano, secondo il vertice del gestore elettrico italiano, un importante contributo in direzione di un’Europa sempre più sostenibile.
Nell’attuale scenario, ha sostenuto Ferraris a Bruxelles, il compito degli operatori nazionali dovrebbe essere anche quello di rispondere alle fragilità emerse nei sistemi elettrici dei vari sistemi nazionali sul fronte dell’adeguatezza e della disponibilità di risorse per garantire servizi di frequenza e tensione. Gli investimenti nelle reti ad alta tensione rappresentano, secondo Ferraris, una componente importante all’interno di un pacchetto strutturato e, accompagnati dall’evoluzione di coerenti mix produttivi dei singoli paesi, potranno rappresentare un acceleratore della ripresa economica in Europa.
Ma quali sono i principali ostacoli che si incontrano nella realizzazione degli interventi necessari per lo sviluppo della rete e delle interconnessioni elettriche in Europa? Ferraris individua le principali cause nell’accettabilità sociale delle grandi opere e nella lentezza dei processi autorizzativi. Un fattore, questo, che provoca spesso un forte divario temporale tra la nascita dell’esigenza elettrica e l’effettiva realizzazione dell’opera. Occorrerebbero dunque una semplificazione ed accelerazione dei processi autorizzativi nei vari paesi europei, promuovendo il coordinamento a livello transnazionale.
Tra le proposte avanzate nel corso del suo intervento, Luigi Ferraris ha inoltre auspicato che si faccia di più per il miglioramento delle condizioni di finanziabilità dei progetti, puntando ad accrescere la consapevolezza da parte di tutti gli stakeholder sull’importanza di tali infrastrutture in termini sociali, ambientali ed economici.
Riguardo il ruolo dell’UE nella realizzazione degli interventi infrastrutturali strategici, Ferraris ha auspicato un rafforzamento dell’intervento, attraverso contributi in conto capitale e attraverso contributi in conto interessi su debiti già contatti, nonché una semplificazione dell’accesso ai prestiti erogati dalla BEI.
Tra i principali strumenti a supporto delle interconnessioni elettriche, Ferraris ha infine indicato il Regolamento TEN-E e il FEIS (Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici), evidenziando che sarebbero utili alcune modifiche nel quadro normativo per favorire l’accesso a tali fondi. Nello specifico, l’AD di Terna ha fatto riferimento alla possibilità di eliminare l’obbligo di ripetere ogni due anni l’analisi costi benefici per verificare l’idoneità dei progetti già inclusi tra quelli presenti nelle liste dei Progetti di interesse comune e che sono già in una fase avanzata di autorizzazione o già in realizzazione.

Per approfondire l’argomento vedi anche:
https://webmagazine.terna.it/DettaglioNotizia/tabid/1449/IdNotizia/4871/Default.aspx

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