Per Banco dell’energia, ha sottolineato Marco Patuano, è “motivo di orgoglio inaugurare un nuovo importante progetto per contribuire a sostenere attivamente le famiglie umbre che vivono nel quotidiano la difficoltà di non potere accedere pienamente all’energia”. Nelle parole del Presidente emerge il valore dell’iniziativa “Energia in periferia”, promossa dalla Fondazione su scala nazionale per supportare famiglie a rischio povertà energetica, spesso residenti nelle zone periferiche delle città. che ha fatto tappa anche in Umbria. “In questa fase storica, con la diffusione del telelavoro e della didattica a distanza, non avere la corrente non significa solo non poter fare una doccia calda ma anche non poter lavorare o non poter garantire gli studi ai propri figli”, ha spiegato Marco Patuano intervenendo via streaming nel corso dell’evento di presentazione. Il Presidente di Fondazione Banco dell’energia ha sottolineato come quello della povertà energetica sia un fenomeno cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni che influisce anche sulla parità di condizione tra le famiglie italiane. L’iniziativa promossa in Umbria permette di rafforzare “il nostro impegno per contrastare una situazione che genera disuguaglianze”.
Marco Patuano ha quindi ricordato come il Banco sia un ente filantropico “senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere, attraverso il meccanismo della solidarietà indiretta, persone e famiglie in situazione di vulnerabilità economica e sociale, ponendo particolare attenzione al tema della povertà energetica”. La forza della Fondazione è nei numeri registrati: dal 2016 sono oltre 7 i milioni di euro donati e più di 10mila le persone aiutate.
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