L’interesse riguardo al tema della blockchain, dei Big Data e del machine learning per l’analisi predittiva sta guadagnando sempre maggior interesse nel settore industriale: queste tre tecnologie sono destinate a rivoluzionare il mondo del trasporto e della logistica, oltre a diventare necessarie per soddisfare le aspettative del mercato e dei clienti. A questo proposito, il manager Mauro Ticca ha partecipato all’evento annuale organizzato dal Centro sulla Supply Chain, Operations e Logistica della IULC Business School, in collaborazione con Columbus Logistics. L’evento, dal titolo “Big Data & Digital Supply Chain: a che punto siamo?”, ha portato il manager a esprimere alcune riflessioni: “se prima dell’avvio dell’e-commerce si allestivano ordini per diversi destinatari finali, ora che si è aggiunto il canale B2C aumentano esponenzialmente le criticità di gestione e integrazione“.
Il mercato della Contract Logistics è destinato a superare i 1.100 miliardi di dollari di fatturato nel 2022, a causa sia della crescita del numero di aziende che scelgono di esternalizzare i trasporti o l’intero processo produttivo, sia per lo sviluppo dell’e-commerce. Da qui l’importanza sempre crescente delle tecnologie emergenti.
La blockchain “registra e archivia tutte le transazioni che avvengono all’interno di un network dove ogni nodo svolge un ruolo nella verifica delle informazioni, inviandole al successivo in una catena composta da blocchi, così ogni volta che un prodotto passa di mano, viene creata una cronologia permanente della transazione effettuata che non può essere modificata. Vengono così ridotti errori umani e ritardi, e garantiti trasparenza, sicurezza e governance“. Mauro Ticca prevede che questo sarà un punto di svolta nella logistica 3PL. La raccolta e l’analisi dei dati risulterà fondamentale per la gestione del traffico, delle condizioni metereologiche, delle tempistiche di porti, aeroporti e linee ferroviarie o strade, così come nella gestione della multicanalità che è fattore sempre più presente nel mondo della logistica. “Un’ulteriore caratteristica della multicanalità è la differenza dei tempi di allestimento degli ordini. Gli ordini e-commerce, solitamente composti da poca merce, vengono allestiti più rapidamente di ordini a volume elevato per Grossisti, Farmacie e GDO, quindi anche la spedizione e distribuzione della merce avviene diversamente“.
Nell’era della Digital Transformation la complessità gestionale elevata e crescente è innegabile. Le aziende più innovative stanno studiando come valorizzare i nuovi input per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi, anche attraverso l’analisi dei Big Data. Come sottolinea Mauro Ticca “per aggregarli, analizzarli e rappresentarli non si può più fare affidamento sulle soluzioni tradizionali” ma serve sfruttare le potenzialità del machine learning (che comprende anche, ad esempio, il linguaggio naturale NLP che migliora decisamente l’efficacia della supply chain). “Credo fermamente“, commenta il manager di Torino, “che il fenomeno Big Data risieda nella capacità innovativa, nelle idee e apertura a nuove soluzioni delle aziende, così come il machine learning possa aiutare gli spedizionieri a ottimizzare i processi di selezione, valutazione, routing e controllo della qualità dei vettori, consentendo di risparmiare sui costi e auto-migliorando l’efficienza con raccolta e analisi di migliaia di diversi punti dati“.

Mauro Ticca: l’impatto della blockchain e dell’analisi predittiva sulla logistica multicanale
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