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Pietro Labriola: TIM conferma trend positivo, pronti a difendere il deal con Kkr

Sono settimane intense quelle che vedono come protagonista TIM. Il Gruppo, che ha da poco siglato l’accordo con il fondo americano Kkr per la cessione di Netco, ha infatti chiuso il terzo trimestre con risultati superiori alle attese. A commentare i dati e i dettagli dell’operazione l’Amministratore Delegato Pietro Labriola, il quale durante una conference call ha espresso la sua soddisfazione per la crescita di TIM e ha espresso fiducia per il futuro della ServiceCo, la società che, dopo lo scorporo della rete di accesso fissa, gestirà servizi, rete mobile e infrastruttura di data center.

Con i risultati del terzo trimestre, il Gruppo conferma il trend positivo del primo semestre, battendo il consensus degli analisti. Confermate anche le previsioni per l’intero anno, con Pietro Labriola che prevede una decisa accelerazione anche nell’ultimo trimestre. Il titolo di TIM ha reagito positivamente alle notizie, con un guadagno a metà seduta di circa l’1,5%, avvicinandosi ai 26 centesimi. Merito dell’andamento finanziario ma anche del transaction agreement relativo a Netco firmato lo scorso 6 novembre con Optics Bidco, società controllata da Kkr e come ulteriore investitore Azure Vista, società interamente controllata da Abu Dhabi investment authority.

L’accordo prevede la cessione per 20 miliardi di euro del 37,5% di Netco, costituita da attività relative alla rete primaria, all’attività wholesale e dall’intera partecipazione nelle controllate Telenergia e Fibercop. Per il perfezionamento dell’operazione si dovrà attendere l’estate 2024. Intanto, ricorda l’AD, il valore di Netco è salito di 3 miliardi rispetto a febbraio, passando da 15,8 a 18,8 miliardi. Un dato, quest’ultimo, che crescerà fino a 19,5 miliardi al momento del closing. Sulla questione Vivendi, con l’azionista che nutre dubbi sul via libera all’operazione avvenuto internamente al CdA, l’AD di TIM ha sottolineato che l’operazione “è stata fatta nel pieno rispetto delle regole e dei poteri del Consiglio di Amministrazione” e ha aggiunto che “siamo pronti a difenderla” se il gruppo francese decidesse di procedere per vie legali.

Nell’ultima parte della call, Pietro Labriola ha illustrato anche le previsioni per la nuova ServiceCo. Per il 2013 la stima dei ricavi, contando anche i risultati di TIM Consumer, TIM Enterprise e TIM Brasil, si aggira intorno ai 13,5 miliardi di euro, con una crescita media annuale del 3,3% da qui al 2026. Prevista invece una crescita media annuale del 10% per l’EBITDA after lease, partendo da una base di 3,2 miliardi. Ricadute estremamente positive sulla riduzione del debito, che potrà essere ridotto di 14,2 miliardi. Dati che non tengono ancora conto di Sparkle, la controllata che gestisce la rete di tipo Tier 1 e fornisce il routing internazionale. Al momento la società è stata esclusa dalla trattativa con Kkr, con TIM impegnata ad ottenere una valutazione migliore: “Siamo fiduciosi”, il commento dell’AD.

 

Per maggiori informazioni:

https://www.milanofinanza.it/news/rete-tim-labriola-nella-conference-call-con-gli-azionisti-non-vediamo-ostacoli-nel-processo-valore-aumentato-202311091214485977

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