Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha dato il via libera definitivo al progetto ‘Sacoi 3’, il cavo elettrico sottomarino in corrente continua a 200 kV che collegherà la Sardegna, la Corsica e la Toscana, con una capacità di trasporto complessiva fino a 400 Mw. Si tratta di un’opera di grande rilevanza strategica per il mercato elettrico europeo, che rientra nel piano RepowerEu presentato da Terna al Mase e alla Commissione europea. Il progetto prevede un investimento complessivo di circa un miliardo di euro da parte della società che gestisce la rete di trasmissione nazionale.
Il ‘Sacoi 3’ consentirà di ammodernare e potenziare l’attuale collegamento elettrico tra Sardegna, Corsica e Toscana, denominato ‘Sacoi 2’, che risale all’inizio degli anni ‘90. Il nuovo cavo sottomarino sarà lungo circa 450 km e sarà realizzato con tecnologia HVDC (High Voltage Direct Current), che permette di trasportare grandi quantità di energia a lunga distanza con minori perdite e maggiori prestazioni rispetto alla corrente alternata. Il ‘Sacoi 3’ sarà inoltre dotato di un sistema di conversione reversibile, che consentirà di invertire il flusso di energia in base alle esigenze del sistema.
Il progetto ha ricevuto un finanziamento di 200 milioni di euro nella misura per le “reti del trasporto elettrico” del Recovery Plan. Il finanziamento è stato assegnato in considerazione dell’importanza strategica dell’opera per il sistema elettrico nazionale ed europeo. Il nuovo collegamento contribuirà infatti a rafforzare l’adeguatezza del sistema elettrico della Sardegna, soprattutto in vista dell’obiettivo del phase-out dal carbone fissato nel Pniec 2019 e confermato dall’attuale Governo nell’aggiornamento del Piano. L’opera consentirà inoltre di aumentare l’integrazione delle fonti rinnovabili, in particolare dell’eolico e del fotovoltaico, presenti in modo significativo nella Sardegna. Un notevole impatto è previsto anche sul fronte delle connessioni con l’estero: il ‘Sacoi 3’ favorirà infatti la creazione di un mercato elettrico integrato tra Italia e Francia, con benefici per la concorrenza, la sicurezza e la sostenibilità.
L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, Giuseppina Di Foggia, ha sottolineato il ruolo chiave dell’Italia come hub energetico dell’Europa e del Mediterraneo. “Il collegamento elettrico tra Sardegna, Corsica e la penisola italiana è un’opera infrastrutturale storica per l’Italia e la Francia – ha dichiarato la manager – Il suo rinnovo, per il quale Terna investirà circa un miliardo di euro, è un progetto di assoluta eccellenza tecnologica che contribuirà a rafforzare il ruolo del nostro Paese di hub energetico dell’Europa e del Mediterraneo. Una rete efficiente e interconnessa a livello europeo consente di accelerare il processo di transizione energetica”.
Anche il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto ha espresso il suo apprezzamento per il progetto, sottolineando l’impulso dell’opera per gli obiettivi nazionali di decarbonizzazione: “Si tratta di un progetto di grande rilevanza non solo per l’approvvigionamento della Corsica, ma anche per il sistema elettrico italiano”.
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