È Tecnicaer, la società di ingegneria integrata innovativa guidata da Fabio Inzani, a vincere la gara d’appalto per realizzare il nuovo padiglione dell’Ospedale Morgagni – Pierantoni di Forlì. L’appalto è stato finanziato con i fondi messi a disposizione dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). L’obiettivo principale a cui mirerà il progetto del nuovo padiglione all’interno dell’Ospedale Morgagni – Pierantoni di Forlì sarà ottimizzare l’efficienza: nell’impiego del personale sanitario; nell’erogazione dei servizi assistenziali; nella conduzione e manutenzione degli immobili. Pertanto il progetto si svilupperà a partire da principi di semplicità organizzativa e gestionale.
Tra gli altri propositi a cui lavorerà il team guidato da Fabio Inzani l’ottimizzazione dei percorsi interni ed esterni, che sarà messa in pratica a seguito di uno studio approfondito sulla viabilità interna al presidio e di uno schema organizzativo – funzionale coerente alle funzioni sanitarie dei fabbricati esistenti e alle esigenze del nuovo padiglione. La definizione degli spazi si ispirerà poi al moderno modello di psicologia ambientale, il quale pone il paziente al centro della progettazione, al fine di conciliare la tipica complessità tecnologica di un ospedale con la dimensione umana. La riduzione dell’impatto ambientale è ovviamente una prerogativa assoluta.
Ogni scelta progettuale sarà portata avanti mediante soluzioni attive e passive che assicurino la realizzazione di un edificio biofilo a basso impatto ambientale, oltre che energicamente autonomo. La struttura sarà classificata come nZEB, acronimo inglese per “nearly Zero Energy Building”, vale a dire Edificio ad Energia Quasi Zero. Persino il cantiere sarà gestito in modo da impattare il meno possibile grazie all’impiego di strutture prefabbricate che permetteranno di ridurre i tempi di realizzazione rispetto a quelli di un cantiere tradizionale.
Questa scelta consentirà inoltre un minore impatto sul contesto, un minor rischio per gli addetti e una maggiore qualità del costruito. Vista l’importanza strategica dell’opera, il progetto creato dal team guidato da Fabio Inzani, consentirà all’edificio di rispondere all’esigenza di garantire la continuità di esercizio dell’attività ospedaliera e l’erogazione delle funzioni essenziali anche in situazione di emergenza e a seguito di eventi di eccezionale gravità.
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