Terna, il gestore della rete elettrica nazionale guidato da Luigi Ferraris, ha allocato un bond da 500 milioni di euro con scadenza a luglio 2025 nell’ambito del proprio Programma Euro Medium Term Notes (EMTN). Dai risultati registrati emerge un grande successo: l’altissima domanda è arrivata a quota 1,8 miliardi, superando circa quattro volte l’offerta.
Il bond pagherà la più bassa cedola per un’obbligazione di una corporate italiana con durata sopra i 5 anni, pari a 0,125%, e sarà emesso a un prezzo pari a 99,245, con uno spread di 45 punti base rispetto al midswap e uno spread indicativo più basso di circa 70 bps rispetto al Btp di pari durata.
Pertanto, il costo effettivo dell’emissione per Terna sarà pari a 0,25%, rispetto a un costo medio complessivo del debito netto consolidato del Piano pari all’1,6%. Tale emissione rientra nella strategia finanziaria della società di Luigi Ferraris e va a coprire le esigenze del Piano Industriale del Gruppo. L’obiettivo è la massima efficienza e soprattutto si propone di gestire l’indebitamento in maniera proattiva, cogliendo tutte le opportunità che il mercato del capitale offre.
Un sindacato di banche composto da Banca Akros, Banca Imi, BNP Paribas, Morgan Stanley, Société Générale, SMBC Nikko e UniCredit nel ruolo di joint lead managers e joint bookrunners, ha lavorato alla collocazione dell’emissione obbligazionaria. Per il bond, inoltre, sarà presentata richiesta per l’ammissione a quotazione alla Borsa del Lussemburgo.
Terna: grande successo per il bond da 500 milioni a 6 anni
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