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Tre consigli per essere leader: il nuovo video di Alessandro Benetton

“Un leader non pensa ad essere quello che comanda: pensa ad una sola cosa, il team”: è l’incipit del nuovo video che ha come protagonista Alessandro Benetton, fondatore di 21 Invest, che da marzo 2018 ha inaugurato una rubrica su Youtube dal nome #UnCaffèConAlessandro, riproposta anche dal portale del “Corriere della Sera”. Si tratta di un appuntamento settimanale dedicato soprattutto all’economia e alla piccola e media impresa, ma anche a temi di attualità, sport e arte contemporanea: “pillole” della durata di pochi minuti nelle quali l’imprenditore condivide consigli e pareri nei settori di sua competenza.

L’ultimo video riguarda appunto la figura del leader, ma fin dai primi secondi l’imprenditore mette in primo piano il team, perché “non esiste un leader senza squadra”: ed è proprio sul buon funzionamento del team che si focalizzano i tre consigli illustrati dall’imprenditore.

Il primo riguarda la “Diversità”: una squadra, per essere efficiente, ha bisogno di elementi diversi tra loro. La similitudine utilizzata è quella dell’orchestra: “Per funzionare ha bisogno di violini, di flauti, di percussioni, tutti strumenti diversi tra loro che uniti creano melodie straordinarie. Se in un’orchestra tutti suonassero lo stesso strumento, le melodie sarebbero piatte e monotone: una squadra funziona esattamente allo stesso modo”. Ma persone diverse tendono ovviamente a scontrarsi: ed è qui che entra in campo il leader, figura chiave nell’incanalare le differenze e dirottarle verso gli obiettivi aziendali.

Quante persone deve comprendere un team per essere performante? Secondo Alessandro Benetton “Piccolo è meglio”: per evitare lungaggini e dispersioni di energia, una squadra deve essere composta al massimo da sei persone. “Jeff Bezos, fondatore di Amazon, ha una regola molto semplice, la regola delle due pizze: lui sostiene che una squadra deve essere sazia quando ha mangiato due pizze e una pizza americana sazia 2-3 persone”. Ovviamente se l’azienda conta un numero maggiore di persone, bisogna dividerle in squadre più piccole.

Ultima, ma non meno importante, la “Cultura della squadra”: regole, dinamiche e valori che guidano il gruppo. Dei tre suggerimenti, secondo Alessandro Benetton, questo è il più complesso da seguire perché richiede tempo, impegno e partecipazione: “Ma come si fa a sapere se si sta veramente creando questa cultura di squadra? Basta aspettare l’arrivo di un nuovo componente – spiega l’imprenditore – se questo si inserisce e diventa parte della squadra, non solo dal punto di vista organizzativo e lavorativo, ma dal punto di vista relazionale e culturale, vuol dire che abbiamo creato una cultura che è lì per rimanere”.

Il leader dunque è sì una figura chiave, ma per esserlo davvero deve mantenere alto il focus sul team e non sulla propria persona. Per esaltare bene il concetto, Benetton conclude il video citando James Cook, l’esploratore: “Colui che vuole condurre l’orchestra, deve voltare le spalle al pubblico”.

Per visualizzare il video completo:
https://video.corriere.it/economia/consigli-alessandro-benetton/benetton-non-esiste-leader-senza-squadra/fbeeb866-0c6c-11ea-89cc-e514bdace0f8?refresh_ce-cp

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