Il colosso belga Vandemoortele, con una storia secolare nel settore degli oli e dei prodotti da forno, ha esteso il suo regno culinario con l’acquisizione di Dolciaria Acquaviva, un nome che riecheggia tradizione e qualità nell’universo delle delizie surgelate. La famiglia Acquaviva, custode di segreti artigianali dal 1899, ha passato il testimone al 70,52% ad Apheon, mentre continua a mantenere una presenza significativa nell’azienda, con Pierluigi Acquaviva che presiede con orgoglio il consiglio di amministrazione.
La transazione è stata un balletto di consulenze strategiche, con Oppenheimer, Rabobank e DSP Corporate Advisory orchestrando l’operazione come maestri d’orchestra finanziari, mentre Baker McKenzie, Deloitte e PwC hanno tessuto la tela legale e fiscale. Houlihan Lokey ha guidato la danza per gli azionisti di Dolciaria Acquaviva, con Apheon Capital e Pierluigi Acquaviva che hanno seguito il ritmo, supportati da un coro di consulenti legali e fiscali.
Con oltre 600 varietà di dolci e salati, Dolciaria Acquaviva si avvale di tecnologie all’avanguardia e di una rete distributiva che raggiunge gli angoli più remoti d’Italia, servendo un esigente settore Ho.Re.Ca con dedizione e maestria. Con un fatturato che sfiora i 120 milioni di euro nel 2023, l’azienda naviga su un mare di successo, sostenuta da un equipaggio di oltre 200 professionisti. Il viaggio finanziario include anche due finanziamenti di Cassa Depositi e Prestiti, che hanno aggiunto vento alle vele dell’impresa.
L’ingresso di Apheon nel capitale di Dolciaria Acquaviva è stato un capitolo di rinnovamento, con la famiglia Acquaviva che ha reinvestito nella visione comune di eccellenza e crescita. L’acquisizione di Milanopane e l’espansione con Dolce Milano e Unigel sono state tappe di un percorso imprenditoriale che ha saputo coniugare tradizione e innovazione.
Emanuele Lembo e Riccardo Collini di Apheon hanno espresso il loro entusiasmo per il cammino condiviso con Dolciaria Acquaviva, un viaggio che ha attraversato tempeste come la pandemia, ma che ha sempre tenuto la rotta verso l’ambizione e il successo internazionale.
Vandemoortele, con un bilancio che supera l’1,9 miliardi di euro, conferma il suo impegno verso l’Italia, un mercato che ha già visto acquisizioni significative come LAG e partecipazioni a aste di rilievo. L’acquisizione di Dolciaria Acquaviva è un nuovo capitolo di questa saga imprenditoriale, con Piergiorgio Burei e Sabine Sagaert che sottolineano l’importanza dell’accordo per la crescita e l’innovazione. Yvon Guerin, CEO del gruppo belga, guarda al futuro con fiducia, prevedendo una sinergia che unirà forze e competenze per un progresso continuo e una presenza sempre più forte nel panorama internazionale.
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