Wise Equity sgr inaugura un capitolo rivoluzionario nel panorama industriale con l’acquisizione della maggioranza di Macchine Elettroniche Piegatrici spa (MEP). La società friulana, protagonista globale nella produzione di macchinari per la lavorazione del tondo d’acciaio, trova nel nuovo fondo Wise Equity VI un alleato strategico per il suo sviluppo nel settore infrastrutturale.
Wise Equity ha guidato l’operazione, affiancato da un team di consulenti finanziari, legali e organizzativi di spicco. La transazione include la cessione di una quota di maggioranza, il reinvestimento del Presidente di MEP, Giorgio Del Fabro, e l’investimento dei co-direttori generali Paolo Schneider Savio e Christian Leschiutta, garantendo così la continuità gestionale. Con quasi sei decenni di esperienza e una solida presenza internazionale, MEP oggi è leader nella produzione di macchinari per la lavorazione del tondo d’acciaio, con una specializzazione nel settore delle infrastrutture. Il suo distintivo posizionamento si basa su prodotti di alta qualità, automazione, efficienza produttiva e servizi post-vendita di livello, il tutto condito da una vasta base clienti rafforzata negli anni.
Con sede principale a Reana del Rojale (Udine) e filiali in vari paesi, MEP progetta di superare i 100 milioni di euro di fatturato nel 2023, principalmente dall’estero. Wise Equity VI, abbracciando il progetto di espansione internazionale di MEP, conferma l’impegno per una crescita organica e per acquisizioni future. Giorgio Del Fabro, Presidente di MEP, ha commentato entusiasticamente: “Wise Equity è il partner ideale per rafforzare il nostro percorso di sviluppo, rispettando la nostra storia e infondendo nuova energia“. Fabrizio Medea, senior partner di Wise Equity, ha invece sottolineato l’orgoglio nell’affiancare MEP in una strategia di crescita internazionale. Il fondo Wise Equity VI, focalizzato su investimenti in società italiane di media dimensione, conferma dunque il suo impegno nell’industria. La raccolta di 400 milioni di euro nel 2023 sottolinea l’interesse sia da investitori istituzionali internazionali che italiani.
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