A2A chiude la semestrale al 30 giugno 2022 con ricavi pari a 9,8 miliardi registrando, rispetto ai 4,05 miliardi del 2021, un incremento del 141,5%. Crescono anche il Margine Operativo Lordo, che si attesta a 708 milioni di euro (+3% rispetto allo stesso periodo del 2021), e gli investimenti, che raggiungono quota 463 milioni di euro (+12%). In calo l’utile netto, che rispetto al primo semestre dello scorso anno chiude a 328 milioni di euro (-3,5%). Soddisfatto l’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini, che ha evidenziato la resilienza mostrata dalla Life Company in un periodo storico particolarmente complesso per il settore, alle prese con gli effetti della crisi ucraina, del rincaro dell’energia e del cambiamento climatico. Per l’AD di A2A fondamentale il ruolo della diversificazione delle attività di business, che non solo “ha permesso al gruppo di confermare la propria solidità e capacità di reazione”, ma anche di incrementare i propri investimenti in “infrastrutture strategiche per la transizione ecologica”, essenziali secondo il manager per “superare l’emergenza e contribuire all’indipendenza energetica del paese”. Durante i primi sei mesi dell’anno A2A è stata in grado di rafforzare la propria posizione tra gli operatori delle rinnovabili in Italia e allo stesso tempo di avviare la propria attività all’estero. Diverse le acquisizioni che hanno interessato portafogli eolici e fotovoltaici: rispetto ai primi sei mesi del 2021, sono 238 i GWh di energia green prodotti da sole e vento nella prima metà del 2022 (+58%). Aumenta anche l’energia verde venduta (+25%), che tocca quota 3Twh: “Confermiamo il nostro obiettivo di crescita nelle rinnovabili e nell’economia circolare, contando sulle potenzialità offerte da acqua, sole, vento e rifiuti, le nostre materie prime”, ha dichiarato Renato Mazzoncini.
Per maggiori informazioni:
https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2022/07/29/a2a-nel-semestre-i-ricavi-volano-a-98-miliardi-141_8553c575-fd9a-4144-8efc-e3134d4c3f6c.html
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