Mutti, marchio storico e leader nel settore dei derivati del pomodoro, conferma il proprio impegno a sostegno della qualità e della filiera agricola italiana. L’azienda guidata da Francesco Mutti ha distribuito 9 milioni di euro di incentivi ai produttori che si sono distinti nella campagna 2025, riconoscendo ai suoi conferitori un prezzo superiore del 10% rispetto alla media di mercato.
L’iniziativa si inserisce nel programma annuale di valorizzazione della filiera, culminato con la 26ª edizione del Premio Pomodorino d’Oro, evento che ha riunito oltre 350 agricoltori provenienti da tutta Italia. Durante la stagione, Mutti ha trasformato 728.000 tonnellate di pomodoro, mantenendo, come sottolinea l’azienda, “elevati standard qualitativi per tutta la durata della campagna”.
“Il pomodoro non è per tutti – ha dichiarato lAmministratore Delegato Francesco Mutti – È una coltura che richiede competenza, attenzione quotidiana e una profonda conoscenza della terra e dei suoi equilibri, tanto più in un contesto climatico sempre più imprevedibile. Con questi incentivi, i più alti di sempre, celebriamo l’eccellenza della competenza: la capacità di leggere la natura, adattarsi e continuare a fare qualità anche in scenari incerti”.
Il premio, suddiviso in quattro categorie – pomodoro tondo, datterino, lungo e ciliegino – ha incoronato quest’anno: Società Agricola Zavaroni di Luca Zavaroni di Traversetolo (Parma) per il pomodoro tondo; Gabriele Costa di Longastrino (Ravenna) per il datterino; l’azienda di Michele Borrelli di Foggia per il pomodoro lungo; la Cooperativa Bioverde di Lesina (Foggia) per il ciliegino.
In totale, 68 agricoltori della filiera Mutti beneficeranno di una maggiorazione economica proporzionale alla qualità dei volumi conferiti, premiando così chi ha saputo garantire eccellenza e sostenibilità lungo tutta la stagione.
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