La nostra missione è creare valore condiviso: lo ribadisce Alessandro Benetton su LinkedIn, dove aggiorna periodicamente i suoi followers sui nuovi traguardi di 21 Invest. Tra questi, di recente, anche l’acquisizione della maggioranza di The Nice Kitchen, una “eccellenza tutta italiana” nella produzione di sistemi di cottura, della refrigerazione e del lavaggio per le cucine professionali.
“La sua aspirazione è quella di innovare il settore delle imprese ristorative puntando sulla digitalizzazione dei prodotti e dei servizi. Siamo qui per continuare il percorso di innovazione che caratterizza The Nice Kitchen”, spiega Alessandro Benetton sottolineando come l’operazione, oltre a rappresentare “un passo strategico per accelerare lo sviluppo del Gruppo”, sancisce soprattutto “l’inizio di un nuovo capitolo volto a creare un leader europeo nel settore”. E qui le potenzialità sono davvero considerevoli: “Con il 60% del suo fatturato proveniente da mercati esteri, The Nice Kitchen si distingue per la capacità di rispondere alle esigenze globali. Il Gruppo, che conta circa 300 dipendenti, è già riconosciuto per la sua tecnologia all’avanguardia e per l’impegno costante nella ricerca e sviluppo”. 21 Invest proietterà quindi l’azienda verso nuovi traguardi in un settore in continua evoluzione: “Il nostro obiettivo è promuovere una crescita sostenibile, non solo in termini di espansione dimensionale e di mercato, ma anche creando nuovi posti di lavoro, così da rafforzare la competitività del gruppo”.
Il progetto The Nice Kitchen si inserisce perfettamente nel “nostro portafoglio” in quanto “unisce crescita internazionale e innovazione tecnologica con un impatto tangibile sul mercato” che sono “tratti distintivi di 21 Invest” fin da quando Alessandro Benetton le ha dato vita nel 1992 focalizzandola sul forte impegno “verso la responsabilità sociale” e la propensione “all’innovazione e al miglioramento continuo che cerchiamo di applicare in ogni aspetto del nostro lavoro”. In oltre 30 anni di attività, 21 Invest ha raccolto e gestito 13 fondi in tre Paesi per un totale di oltre 2,5 miliardi di capitali, provenienti da investitori istituzionali italiani ed esteri: si calcola che negli ultimi dieci anni le aziende entrate in portafoglio abbiano registrato un aumento del fatturato del 70% e generato opportunità di lavoro per 6mila nuovi dipendenti.
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