Il settore delle utility è storicamente considerato stabile, fatto di grandi asset e processi consolidati. Oggi, però, vive una trasformazione accelerata, spinta dall’innovazione tecnologica e dai cambiamenti globali. A raccontarlo è Gianluca Bufo nel suo intervento a “Road to InSummit”, lo speciale di Class CNBC che anticipa l’InSummit 2025 di BIP, in programma il 23 e 24 ottobre.
“Le Utilities sono dinosauri fatti di asset, persone e processi – ha dichiarato l’AD di Iren – ma si stanno trasformando velocemente”. Per il Gruppo Iren, l’innovazione non si limita alla tecnologia: è cultura del cambiamento, è capacità di ripensare i modelli di business e di guardare oltre i confini tradizionali del settore.
L’Amministratore Delegato ha sottolineato due direttrici chiave della trasformazione: time to market ed efficacia. La prima riguarda la rapidità con cui i processi e gli asset devono adattarsi a un mercato in cui non esistono più barriere nette tra i settori. La seconda implica la capacità di restare focalizzati sui business core – come reti, acqua, energia e sostenibilità – guardando al medio-lungo periodo con resilienza e visione strategica.
Un ruolo centrale lo gioca l’Intelligenza Artificiale, che consente di integrare asset e processi industriali, migliorare la manutenzione predittiva e supportare decisioni sempre più complesse. “La semplice esperienza pluriennale non basta più, la velocità del mondo richiede strumenti che ci permettano di interpretare enormi quantità di dati”, ha spiegato Gianluca Bufo.
L’AI diventa anche un alleato nella gestione delle persone: Iren conta oggi 12mila dipendenti, il doppio rispetto a 15 anni fa, con una distribuzione generazionale eterogenea. Applicare l’AI alla mappatura delle competenze e alle politiche di assunzione consente di pianificare con precisione i fabbisogni futuri e valorizzare le risorse interne.
Secondo il manager, anche gli asset più solidi – come le reti elettriche e i termovalorizzatori – devono oggi fare i conti con sfide inedite. La crescente domanda di energia nelle città, ad esempio, impone nuove strategie di flessibilità e investimenti. “Non esiste più un settore protetto dai cambiamenti. Anche le utility devono inserirsi in un ecosistema di innovazione in continua evoluzione”, ha dichiarato.
Per Iren innovazione significa soprattutto concretezza, ovvero capacità di misurare l’impatto reale dei cambiamenti: quanto ampio è il perimetro toccato e quale efficacia porta all’interno dell’organizzazione. “L’innovazione – ha rimarcato Gianluca Bufo – per noi non è solo tecnologia: è cultura del cambiamento, è trasformazione concreta in tutte le Business Unit e nei processi organizzativi del Gruppo. Oltre al qui e ora, serve guardare lontano focalizzandosi sui core business per essere resilienti”.
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