L’AD di Snam Stefano Venier ne ha sottolineato la solidità anche a fronte del contesto globalein cui sono stati registrati. Il primo semestre 2024 si è chiuso per Snam con risultati “sopra le attese”: a emergere in particolare è l’incremento degli investimenti, pari a 1,2 miliardi di euro, che sono saliti del 58% principalmente per gli interventi di adeguamento del terminale di Ravenna e la realizzazione della Linea Adriatica. In crescita a doppia cifra anche i principali indicatori economico-finanziari “permettendoci di confermare la guidance, già rivista al rialzo, per la chiusura del 2024”, ha spiegato l’AD di Snam. Ricavi regolati, EBITDA adjusted a 1,4 miliardi, +16,1%, e utile netto adjusted a 691 milioni di euro (+11,3%).
L’AD di Snam, nell’evidenziare il valore della performance, ha parlato anche dei “significativi avanzamenti” realizzati nell’arco del semestreper i progetti legati alla FSRU di Ravenna e alla Rete Adriaticache “rafforzano il nostro impegno sul fronte della sicurezza degli approvvigionamenti”. In quest’ottica Stefano Venier ha posto inoltre l’attenzione sull’accordo per l’acquisizione di Edison Stoccaggio che espanderà la capacità di stoccaggio di Snam a 18 miliardi di metri cubi. “Sviluppirilevanti anche sul fronte dei progetti della transizione energetica, con riferimento sia alla cattura della CO2, sia all’idrogeno”: per il 2024, ha spiegato l’AD Stefano Venier, “prevediamo un’ulteriore, importante riduzione delle nostre emissioni dirette pari a -17% rispetto alla baseline 2022, in linea con la nostra strategia di decarbonizzazione, parte del Transition Plan che verrà pubblicato in autunno”.
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