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Mapo Tapo accelera la crescita grazie a un round di 1,15 milioni

Mapo Tapo, la startup che collega gli appassionati di sport outdoor con guide locali certificate, ha chiuso un round di finanziamento seed da 1,15 milioni di euro. Questo round di finanziamento, che include una combinazione di equity, grant e strumenti di debito, vede la partecipazione di investitori istituzionali, confermando la fiducia del mercato nel potenziale dell’azienda. La piattaforma, che ha già raccolto un round pre-seed di 355 mila euro, è pronta a utilizzare questi nuovi capitali per accelerare la crescita dei viaggiatori iscritti e sviluppare ulteriormente la tecnologia a supporto delle guide sportive.

Fondata nel 2020, Mapo Tapo ha rapidamente guadagnato visibilità nel settore travel tech. La piattaforma permette agli amanti degli sport all’aria aperta di prenotare viaggi avventurosi in tutto il mondo, trovando compagni di viaggio con cui condividere l’esperienza. “La nostra piattaforma mira a mettere al centro la professionalità delle guide locali certificate, un elemento distintivo nel panorama del travel tech italiano e internazionale” afferma Daniele Calvo Pollino, CEO e Co-fondatore di Mapo Tapo.

Questo nuovo finanziamento è stato possibile grazie al programma di accelerazione Argo, l’acceleratore traveltech della rete CDP Venture Capital. Argo ha sostenuto la startup sia finanziariamente sia strategicamente, contribuendo a validare il business model dell’azienda. “Combinare diverse fonti di finanziamento può risultare in una strategia ideale, riducendo la diluizione” ha dichiarato Pollino, sottolineando l’importanza del supporto ricevuto dai partner.

Con l’obiettivo di triplicare il numero di viaggiatori nei prossimi 12 mesi, la startup ha già raggiunto un’importante milestone: oltre 1.500 viaggi organizzati in più di 40 Paesi. Un dato che evidenzia l’internazionalità della piattaforma, con il 60% delle vendite provenienti dall’estero. Il CEO ha commentato: “È emozionante portare sportivi da USA, UK, Nord Europa e persino Kuwait e Costa Rica in luoghi come l’entroterra siciliano o altre perle nascoste”.

Un altro aspetto cruciale della crescita di Mapo Tapo è lo sviluppo tecnologico. La startup si sta concentrando sulla creazione di un prodotto scalabile, che consenta alle guide locali di raggiungere i viaggiatori in modo personalizzato. “Vogliamo offrire qualcosa di scalabile per le guide sportive, ma anche rilevante per i viaggiatori, mantenendo la community al centro” ha aggiunto Pollino. Attualmente, la community conta oltre 100.000 appassionati di sport outdoor, e questa base rappresenta un elemento chiave della strategia di crescita futura.

Il supporto di CDP Venture Capital, insieme a partner come Zest e il Ministero del Turismo, ha permesso a Mapo Tapo di attrarre ulteriori investimenti. Tra i nuovi investitori, si distinguono nomi importanti come Martino Bagini (ex-COO di Docebo) e Giuseppe Cavallaro (ex-McKinsey), che contribuiranno al continuo sviluppo della startup con la loro esperienza e competenza.

“Anche se l’obiettivo è rimasto invariato, gli ultimi tre anni sono stati una vera e propria montagna russa: abbiamo testato diversi modelli di business e crediamo che quello attuale sia vincente” ha affermato Pollino, sottolineando che la sfida principale ora è scalare il modello di business per portarlo a una nuova fase di espansione globale.

Mapo Tapo sta ampliando la sua offerta di esperienze con oltre 100 attività, che includono hiking, sci-alpinismo, alta montagna, ciaspole e sci freeride, sia in Europa che nel resto del mondo. Questo posiziona la startup come uno dei principali player nel settore travel outdoor, capace di connettere una community globale con le migliori guide locali.

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