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Stefano Venier: Snam nei primi nove mesi del 2024, risultati e prospettive

Come ricordato in diverse occasioni dall’AD Stefano Venier, Snam è sempre più impegnata a fianco del Paese nel rispondere alle sfide globali della sicurezza e della transizione: lo dicono anche i risultati dei primi nove mesi del 2024, approvati nel corso della seduta del Consiglio d’Amministrazione dello scorso 6 novembre. Numeri che confermano la forte accelerazione nell’evoluzione verso un sistema energetico sempre più sostenibile e resiliente anche per effetto degli ingenti investimenti che nei primi nove mesi del 2024 sono cresciuti del +46,1% rispetto all’anno precedente, arrivando a 1,8 miliardi di euro: a trainarli principalmente gli interventi di realizzazione del terminale di rigassificazione di Ravenna e del suo allacciamento alla rete di trasporto del gas, nonché l’avvio dei lavori della Linea Adriatica.

In “decisa crescita”, oltre agli investimenti, anche i principali indicatori economico-finanziari, come fatto notare dall’AD Stefano Venier. Tra questi l’EBITDA adjusted e l’utile netto adjusted in aumento rispettivamente del +12,2% e +5,7%. La performance si accompagna ai notevoli progressi conseguiti sul fronte della strategia di diversificazione e internazionalizzazione che sta portando Snam ad affermarsi sempre più in Europa a fronte dell’impegno nell’ambito di progetti di rilievo internazionali focalizzati su soluzioni tecnologiche innovative come l’idrogeno e il biometano. “Proseguiamo nel nostro percorso di rafforzamento della sicurezza del sistema con l’obiettivo di una transizione energetica sostenibile nel lungo periodo, come delineato nel Transition Plan presentato ad ottobre ai nostri stakeholder: il 50% dei nostri investimenti è allineato ai Sustainable Development Goals (SDGs) e il 30% alla Tassonomia Europea”, ha ribadito infine l’AD Stefano Venier sottolineando come al centro degli obiettivi di Snam, in aggiunta all’impegno nel rispondere alle sfide economiche e ambientali, ci sia sempre la creazione di valore per gli azionisti e per il sistema Paese attraverso lo sviluppo di un modello energetico sempre più resiliente, sostenibile e tecnologicamente avanzato.

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