Tra i protagonisti di “Road to MF 35” anche Stefano Venier: l’AD di Snam è stato intervistato dal giornalista Andrea Cabrini nell’ambito dell’iniziativa promossa per celebrare i 35 anni del quotidiano finanziario attraverso le voci delle personalità più autorevoli del mondo della finanza, dell’economia e dell’industria italiana e internazionale. Il manager ha ricordato come Snam accompagni l’Italia da oltre 80 anni, sottolineandone il valore anche in relazione al ruolo fondamentale che il gas e le infrastrutture di trasporto rivestono tuttora per la sicurezza del Paese.
Snam gioca inoltre un ruolo da protagonista in Europa in quanto principale utility del gas.
Parlando dello scenario attuale, l’AD Stefano Venier ha ricordato come le recenti crisi abbiano imposto una ridefinizione delle strategie sugli sviluppi infrastrutturali del Paese e sul mix di approvvigionamento. Rimarcando la tempestiva risposta di Snam, l’AD ha evidenziato in particolare l’importante crescita del GNL grazie anche all’entrata in funzione del rigassificatore di Piombino e al raggiungimento di livelli record negli stoccaggi: “In questo momento siamo in una situazione di maggiore equilibrio in cui anche il mercato ha trovato una sua stabilità”.
Nell’intervista Stefano Venier ha parlato anche del Piano Strategico 2023-2027 che Snam ha lanciato lo scorso 25 gennaio nell’ottica di continuare a rispondere in maniera bilanciata alle sfide del trilemma energetico attraverso lo sviluppo di un’infrastruttura multi-molecola, modulare, flessibile e innovativa in grado di garantire sicurezza, sostenibilità e competitività delle forniture di energia: in particolare l’AD ha posto l’attenzione sull’importanza delle molecole nel futuro del mix energetico soffermandosi anche sul ruolo strategico che giocheranno le infrastrutture flessibili nell’implementazione del percorso di transizione. In quest’ottica sono diversi i progetti che stanno fortemente impegnando Snam. Tra questi l’AD Stefano Venier ha menzionato in particolare la realizzazione della linea Adriatica, lo sviluppo della filiera dell’idrogeno e della CCS sottolineandone il valore strategico riconosciuto anche dal Governo italiano, dall’autorità per l’energia e dalla Commissione Europea.
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